
Il tumore non è un argomento facile anche per noi addetti ai lavori.
Corretti stili di vita e diagnosi precoce restano i primi strumenti per combattere questa malattia. Un messaggio che dovrebbe partire soprattutto dagli educatori perché, la prevenzione è realmente efficace a patto che venga messa in atto quando si è ancora giovani.
Noi di Erone onlus, abbiamo un sogno: realizzare un nuovo modello di prevenzione in oncologia insieme ai giovani, rivolto alla cittadinanza. In un mondo pieno di stimoli, il bene più prezioso è l’attenzione. I giovani della Generazione Z o Centennials sono definiti: aperti, resilienti e realisti. Ciascuno di loro può utilizzare un approccio unico per comprendere e spiegare la bellezza della vita in una delle sue manifestazioni più dolorose e spaventose come il tumore.
La richiesta è di aiutarmi a mettere in atto la mia passione: “costruire un’idea per istruire una coscienza oncologica” la regola aurea della prevenzione. Possiamo trasformare la prevenzione in un comune sentire? Quali sensazioni evoca la parola tumore in un comune cittadino che per età e appartenenza considera remota questa possibilità? Da un punto di vista psico-emozionale, il tumore nel paziente è espresso dal concetto di distress, denominato da Butz e Carlson (2006) come il sesto parametro vitale e definito dal National Comprehensive Cancer Network (2012) come un’esperienza emozionale spiacevole, multifattoriale, che varia da normali sentimenti di vulnerabilità, tristezza e paura, a problemi che possono diventare disabilitanti, come depressione, ansia, isolamento, crisi esistenziale.
Mancano invece informazioni altrettanto precise nel cittadino sano e soprattutto nei giovani. Ecco perché molte delle campagne di prevenzione non funzionano: manca il punto di vista del protagonista.
L'idea è di organizzare con i licei artistici interessati, un PCTO che non tratti direttamente il tumore dal punto di vista scientifico ma le implicazioni che stili di vita o aspetti sociali rivestono nel cittadino: un tema di educazione civica che permetta di mettere in arte le emozioni che la parola "tumore " evocano in un giovane.
REGOLAMENTO
Perché
L’apertura al cambiamento è nei giovani. La missione di Erone onlus è formare le nuove generazioni a comprendere il tumore attraverso la percezione di un problema, l’idea è di creare un modello scolastico per fare prevenzione oncologica usando l’arte.
Per chi
Educare i giovani a prendere coscienza del problema oncologico comunicando le emozioni.
Che cosa
Lo studente non dovrà riprodurre la malattia dal punto di vista medico: l’organo anatomico, la struttura biologica di un tumore, ma dovrà prediligere l’aspetto psico-emozionale: una libera interpretazione di quello che la parola tumore ci fa “sentire”, ci “provoca” attraverso i diversi mezzi espressivi a disposizione: pittura, scultura, fotografia, forme digitali, musica.
Come
Tre incontri per parlare di prevenzione in ambito oncologico.
- Il tumore origine e dimensione del problema
- La prevenzione: significato e diffusione
- L’ambiente: ruolo e importanza
Gli studenti dovranno poi realizzare dei progetti e spiegare il processo che li ha generati (ricerca, moodboard, parole chiave, definizione dei materiali e, laddove presenti, le fotografie dei progetti realizzati)
Modalità di assegnazione dei premi
Il ritiro delle opere verrà concordato con la Dirigente Scolastico dell'istituto partecipante. Durante la giornata: ERONE contest , verranno presentati tutti i progetti scolastici nella sede stabilita e concordata tra il Presidente di Erone onlus Alberto Vannelli e il Dirigente Scolastico dell'istituto partecipante; al termine della presentazione, avverrà la premiazione. La modalità di assegnazione dei premi avverrà tramite giuria. Al voto della giuria si aggiungerà quello dei partecipanti alla serata identificabile con QR code. I primi tre classificati verranno premiati da Alberto Vannelli, Presidente di Erone onlus e riceveranno un buono acquisti del valore di:
- 120 euro primo classificato,
- 80 euro secondo classificato,
- 50 euro terzo classificato.
Ogni premiato avrà la possibilità di presentare il proprio progetto. Successivamente alla cerimonia, verrà attivata la mostra virtuale con tutte le opere.
Tutti i progetti entreranno a far parte della collezione Erone onlus